La zuppa inglese con pandoro è un dolce decisamente vintage, ma sempre apprezzato.
La ricetta tradizionale non prevede di certo il pandoro, ma io, che ne sono circondata nonostante Natale sia passato da qualche settimana, immagino anche voi nella mia stessa situazione, e vi vengo incontro con un’idea per destinare il dolce natalizio alla ribalta di un semplice dessert domenicale.
Questo è un dolce che preparo molto raramente, ma che fa parte di quei piatti che, nel mio immaginario, compongono il menù in quelle tavole ancien regime, in cui tutti, la domenica, si vestivano a festa proprio come facevano con la tavola.
La tovaglia bianca, il servizio di porcellana, le posate della bisnonna, i bicchieri di cristallo, e portate importanti pur nella loro semplicità. Ecco, io vedo la zuppa inglese perfettamente incastonata in un contesto di questo genere.
Nulla vieta però, proprio come abbiamo fatto noi, di trasferire queste coppe traboccanti di felicità cremosa in una casetta di montagna in cui il legno scalda ambienti e cuori, e la neve, seppur rara quest’anno, illumina la valle con il suo riverbero.
Insomma, in qualsiasi luogo vi troviate, e qualsiasi siano le ragioni che vi porteranno a preparare questo golosissimo dolce, affondate il cucchiaino con soddisfazione e poi ditemi se l’eleganza d’altri tempi di questo dolce con il tocco soffice e burroso del pandoro non vi ha conquistati.
Buona domenica!
Ingredienti per 2 persone:
200 g di Pandoro + 50 g per la granella
Per la bagna:
2 tazzin2 abbondanti di Alchermes + 1/2 bicchierino
1 tazzina di acqua
1 cucchiaio di zucchero
Per la crema inglese (ricetta di Maurizio Santin):
350 g di panna fresca
150 g di latte
110 g di tuorli (dovrai pesarli…)
65 g di zucchero
1 baccello di vaniglia
Per la crema inglese scura:
Utilizzate poco meno della metà della crema inglese chiara che avrete preparato
4 cucchiai colmi di cacao amaro in polvere
Procedimento:
Con un coltello affilato tagliate longitudinalmente il baccello di vaniglia e raschiatene il contenuto che andrete subito ad unire ai tuorli.
Unite la panna e il latte con il baccello di vaniglia in una casseruola.
Munitevi di frusta da cucina, e con questa rompete i tuorli, dopodichè aggiungete lo zucchero e mescolate facendo attenzione a NON incorporare aria.
Filtrate il latte bollente con un colino a maglie strette (in modo da eliminare il baccello e varie impurità), versandolo a filo sul composto di tuorli e zucchero.unite il liquido bollente.
Mettete il composto ottenuto sul fuoco e, sempre mescolando con la frusta, portate alla temperatura di 84°.
Se la creama non risultasse perfettamente liscia potete passare al setaccio e aiutarvi con un mixer a immersione
Poiché questa è una crema senza farina, non è necessario che spicchi il bollore. Fate, però, molta attenzione a portare i tuorli alla giusta temperatura in modo da ottenere la pastorizzazione (per sicurezza è meglio che le uova vengano pastorizzate).
La temperatura, comunque NON dovrà superare gli 85°, o la crema potrebbe stracciare. Siate quindi molto precisi durante questa fase.
Per la crema scura:
Ottenuta la crema inglese, versatene poco meno di metà in una ciotola.
Aggiungete il cacao amaro setacciato e amalgamate.
Per la bagna.
Sciogliete lo zucchero nell’acqua tiepida.
Aggiungete l’Alchermes e mescolate.
Assicuratevi che tutto lo zucchero sia perfettamente sciolto.
Per la granella di pandoro:
Composizione del dolce:
Imbevete i 50 g di pandoro con il bicchierino di Alchermes. Assicuratevi che il colore del liquore sia distribuito uniformemente sul pandoro.
Sbriciolate, posizionate su un foglio di carta da forno e infornate a 150° (ventilato) fino a quando il pandoro non risulterà perfettamente secco. E’ importante che il colore resti brillante, quindi controllatelo spesso per evitare che bruci. La granella darà un tocco croccante al dolce.
Scegliete una coppa abbastanza grande da contenere la zuppa inglese. Potete utilizzarne due più piccole, se preferite preparare delle monoporzioni.
Tagliate il pandoro a falde alte circa 1 cm.
Iniziate a stratificare in questo modo:
uno strato di crema chiara, uno strato di pandoro imbevuto nella bagna all’alchermes, uno strato di crema scura. Il mio consiglio è di non esagerare quando inzupperete il pandoro nella bagna. Un eccesso di liquido potrebbe rovinare il dolce, sia nell’aspetto che nel gusto.
Continuate con gli strati fino al raggiungimento dell’orlo della coppa.
Fate in modo di terminare con uno strato di crema bianca.
Coprite a pelle (cioè a diretto contatto con la crema) la coppa con un foglio di pellicola per alimenti, e lasciate riposare in frigorifero per almeno un paio di ore.
Togliete la zuppa inglese dal frigorifero circa dieci minuti prima di servirlo. Appena prima di presentare il dolce, distribuirete un po’ di granella di pandoro all’Alchermes sulla superficie della crema.
Affondate i cucchiaini e gustatevela!
Testo: Francesca Riva
Photo: Giovanna Hoang
Realizzazione della ricetta e food styling: Francesca Riva e Giovanna Hoang