Quando la mattina mi alzo, pigramente come al solito, apro le finestre e vedo un’esplosione di giallo in giardino. Il tarassaco, a quanto pare, ha colonizzato ben bene il terreno che aveva a disposizione e in questo momento siamo alla fase della fioritura. Complimenti, Primavera! Hai saputo confezionarti uno splendido abito anche quest’anno! Tutto quel giallo mi ha ispirata e mi ha fatto pensare a quanto sarebbe stato bello l’effetto di una macchia di colore acceso su un cibo scuro ed elegante. Sì, ma quale? Non ci ho messo molto a capire che il cioccolato sarebbe stato un partner perfetto per quei fiorelloni che sembrano piumati! La ricetta di una torta che facevo spessissimo anni fa è riaffiorata alla memoria senza il minimo sforzo. Si tratta di un dolce con cioccolato e mandorle leggero come una piuma (beh, non proprio dal punto di vista delle calorie… ma non si può avere tutto dalla vita!), umido quanto basta per renderlo quasi cremoso al palato, dal gusto indubbiamente deciso, non troppo dolce, ma nemmeno extra bitter. La torta, la cui ricetta compare sul mio ormai consunto libro di Patricia Lousada dedicato al cioccolato, è stata chiamata dall’autrice “Le Diabolo”. Il motivo di questo nome mi è decisamente poco chiaro dato che chi la assaggia si sente subito vicino al paradiso, ma… che ci sia qualche riferimento al dantesco girone dei golosi?
La frase di presentazione che campeggia sul libro a fianco della ricetta recita così: ” Più che una semplice torta, è un dessert di alta pasticceria. Per assaporare appieno fragranza e aroma va servito a temperatura ambiente, ogni fetta accompagnata da panna montata.”
Io ho evitato di gravare ulteriormente sulla mia pesapersone, così ho accompagnato le fette con un semplice fiore di tarassaco per decorazione invece della panna montata, ma se voi preferite il buono al bello dovete assolutamente attenervi ai consigli dell’autrice!
Non aggiungo altro, vi lascio a questa ricetta semplice e di grande effetto… e spero che ci sia un prato costellato di fiori di tarassaco vicino a voi!
Ingredienti:
90 g di cioccolato fondente a pezzi (io ne ho usato uno al 70%)
90 g di burro a pezzi
1 baccello di vaniglia
2 uova
70 g di zucchero semolato
30 g di mandorle tritate (io le ho tritate abbastanza grossolanamente con un coltello)
15 g di farina 00
1 pizzico di sale
1 pizzico di cremortartaro
Per guarnire:
cacao in polvere (dolce o amaro… scegliete in base ai vostri gusti)
fiori di tarassaco (o fiori commestibili bio)
Procedimento:
Sciogliete il cioccolato con il burro a bagnomaria o nel microonde.
Tagliate longitudinalmente il baccello di vaniglia, raschiatene il contenuto con la punta di un coltello e aggiungetelo al composto di cioccolato e burro.
Frullate i tuorli con 45 g di zucchero.
Incorporate al composto di cioccolato.
Aggiungete le mandorle, la farina e il sale.
Montate gli albumi con il cremortartaro finchè il composto non si staccherà formando piccoli fiocchi. Aggiungete lo zucchero rimasto e montate a neve fermissima.
Dopo aver aggiunto un cucchiaio di albumi montati al composto di cioccolato per ammorbidire, incorporate i restanti albumi a neve.
Versate il composto in una teglia apribile dal diametro di 18 cm.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 30/35 minuti circa. Il dolce sarà pronto quando, alla prova “stecchino” quest’ultimo ne uscirà ancora leggermente umido.
Sfornate e lasciate raffreddare nello stampo.
Capovolgete il dolce sistemandolo sul piatto o sull’alzata che utilizzerete per la presentazione.
Cospargetelo di cacao in polvere utilizzando un setaccio. Decorate con fiori di tarassaco che avrete privato dei gambi, che avrete lavato e asciugato su un panno pulito.
Francine
In effetti il contrasto cromatico è molto piacevole, la primavera ci regala dei bellissimi spettacoli ed ottime torte.
Fabio
Immagino il profumo di cioccolato fondente, le finestre che inondano la casa di sole, il tuo sorriso terapeutico mentre sforni questa nuvola soddisfatta <3 solo dipingere mentalmente questa scena mi rende felice!
Un bacio alla mia bellissima Francine
Franci,
eccomi qua, sul divano…con i morsi della fame, causa dieta, a sbavare già sulla descrizione della consistenza della torta! Non si fa, no, no…non si fa!
Baci,
Cri