Pizza facile con salsiccia e broccoli: cosa c’è di meglio per iniziare o finire un fine settimana?
Diciamocelo pure senza nessun tipo di remora, anche se da un bel po’ di tempo andare a mangiarsi una pizza il venerdì sera o il sabato sera è diventata pura utopia, rimangono infinite possibilità per non rinunciare a uno dei cibi più conosciuti e più amati al mondo.
Esiste pur sempre l’asporto legato al #localsupport di cui tanto abbiamo sentito parlare nell’ultimo anno e che è tanto impostante in questo periodo storico per le imprese legate alla ristorazione; esiste la sempre affascinante pizza del panificio comprata la mattina e scaldata la sera (sempre che arrivi alla sera senza morsi distribuiti qua e là o improvvisi e inspiegabili ridimensionamenti); esiste la possibilità di acquistare un impasto già pronto in modo da farcirlo e cuocerlo come e quando ci pare a casa; e poi c’è la possibilità di impastare a casa con le nostre mani o, come nel mio caso, con la nostra planetaria.
Qui a casa valgono un po’ tutte le possibilità, ma quando c’è tempo l’ultima opzione è sicuramente la più gettonata.
Eccomi quindi a raccontarvi passo per passo quel che succede nella mia cucina quando una pizza per cena trasforma il sabato (o il venerdì, o la domenica, o qualsiasi altro giorno della settimana) nel giorno della pizza.
Questa, in effetti, è una ricetta facile e super super super collaudata, ma non vi basteranno i tanto sospirati 15 o 30 minuti per realizzarla.
Non è nemmeno una ricetta che richiede 24 ore o più, ma di sicuro vi occorreranno almeno 3 ore e mezza tra il fare e l’aspettare. Credo quindi che sia un buon compromesso per accontentare anche chi non ha pazienza e chi, per i motivi più disparati, è sempre a corto di tempo.
La farcitura che proponiamo oggi ci piace moltissimo perchè è particolarmente confortante in questo periodo dell’anno ancora freddo, e perchè gli ingredienti necessari possono essere acquistati a km zero ovunque voi vi troviate.
L’abbiamo detto tantissime volte, ma non ci stancheremo mai di ripetere che migliore è la qualità degli ingredienti migliore sarà il risultato.
Bene, dopo le nostre solite quattro chiacchiere possiamo far ufficialmente partire il mood pizza per oggi.
Buona lettura e buon divertimento.
Ingredienti per l’impasto (quantità sufficiente per due pizze piuttosto grandi):
250 g di farina 00
100 g di farina di semola di grano duro rimacinata (più un po’ per stendere l’impasto alla fine)
200 g di acqua tiepida (mi raccomando, l’acqua non deve essere calda o annullerà completamente l’effetto del lievito)
mezzo cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino e mezzo di sale fino
6 g di lievito di birra fresco (o mezza bustina di lievito secco tipo Mastro Fornaio, da NON confondere assolutamente con il lievito madre secco che richiederebbe un altro tipo di procedimento)
Ingredienti per la farcitura:
100 g di salsiccia fresca (noi siamo sempre fan dei prodotti tipici, quindi se nella zona in cui vivete esiste una salsiccia tipica prodotta artigianalmente noi vi consigliamo di utilizzare proprio quella)
100 g di broccoli
1 spicchio d’aglio in camicia
50 g di pecorino (meglio se non troppo stagionato)
1 peperoncino fresco
olio extravergine di oliva q.b.
sale fino q.b.
Procedimento per la farcitura:
Pulite i broccoli, lavateli sotto un getto di acqua corrente fresca e cuoceteli per 5 minuti in acqua bollente leggermente salata.
Scolateli e trasferiteli in una padella con dell’olio in cui avrete rosolato lo spicchio d’aglio.
Saltate i broccoli nel condimento per qualche minuto, salateli leggermente, poi fate raffreddare e conservate tutto in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Conservate il condimento che rimane nella padella: potrete versarne un po’ sopra la pizza per dare ancora più sapore.
Togliete la pelle alla salsiccia e sgranatela grossolanamente. Fatela rosolare per qualche minuto a fuoco alto in una padella antiaderente, in modo da renderla dorata, croccante e così da poter eliminare con facilità il grasso che la salsiccia rilascia in cottura. Ebbene sì, noi in questo caso il grasso lo eliminiamo per non appesantire troppo la nostra pizza e le nostre coronarie. Conservate in frigorifero anche la salsiccia rosolata fino a quando sarà il momento di farcire l’impasto.
Create ora delle scaglie di pecorino utilizzando l’attrezzo apposito o, più semplicemente, un pelapatate. Conservate anche le scaglie già pronte in frigorifero fino al momento di unirle a quel concerto di sapori che sarà la vostra pizza. Noi abbiamo aggiunto le scaglie dopo la cottura, appena prima di servire, ma voi fate come vi piace di più.
Il peperoncino vi consigliamo di tagliarlo solo quando la pizza è in cottura, in modo che non perda nulla della sua fragranza vivace e del suo bel colore brillante. Una volta che la pizza sarà cotta e servita potete cospargerla con la quantità di peperoncino che vi va, o lasciare sul tavolo una ciotolina colma di peperoncino a fettine che i partecipanti al pizzaparty prenderanno a piacere per aggiungere più o meno brio alla propria fetta di paradiso.
N.B. Se il vostro palato è a prova di fuoco e fiamme potete lasciare i semi all’interno del peperoncino altrimenti, se siete più delicati come me, vi consiglio di toglierli perchè è proprio lì che si concentra gran parte della piccantezza.
Procedimento per l’impasto:
Sciogliete lo zucchero nell’acqua tiepida, poi aggiungete il lievito e mescolate fino a farlo sciogliere completamente. Lasciate riposare il liquido a temperatura ambiente per una decina di minuti, fino a quando in superficie affiorerà una sorta di leggera schiuma.
Nella vasca della planetaria mescolate le farine con anche il sale.
Montate il gancio e azionate la planetaria, poi aggiungete a filo il liquido composto di acqua, zucchero e lievito. Non abbiate fretta durante questo passaggio, perchè le farine dovranno assorbire completamente l’acqua, ma poco alla volta.
Lasciate che la planetaria lavori fino a quando l’impasto sarà ben incordato, ovvero fino a quando risulterà omogeneo e si staccherà senza difficoltà dalle pareti della vasca (che oltretutto, a questo punto, risulterà priva di residui di impasto).
Ungete una terrina capiente con dell’olio extravergine di oliva (ne basta circa un cucchiaio), poi trasferitevi l’impasto.
Coprite la terrina con un coperchio in silicone o con un canovaccio asciutto e pulito, e lasciate che l’impasto lieviti per due ore (o fino al raddoppio del volume) in una zona della cucina al riparo dalle correnti d’aria.
Trascorso questo tempo cospargete di semola rimacinata di grano duro un piano di lavoro e trasferitevi l’impasto.
Formate una sorta di palla con l’impasto, senza strapazzarlo troppo, poi riadagiatela nella terrina che avete utilizzato per la prima lievitazione. Coprite come avete fatto precedentemente.
Se preferite e se volete formare più pizze, in questa fase potete già dividere l’impasto in più parti, seguendo poi per ogni porzione lo stesso procedimento descritto per un unico impasto.
Lasciate lievitare l’impasto nella terrina per 45 minuti (1 ora sarebbe meglio) nel forno con la funzione lievitazione/scongela impostata sui 35°. Se il vostro forno non avesse queste funzioni andrà benissimo anche semplicemente il forno spento, ma con la luce accesa.
Trascorso il tempo della seconda lievitazione, ungete generosamente una placca e trasferitevi l’impasto e, SENZA UTILIZZARE IL MATTARELLO e EVITANDO DI SCHIACCIARE L’IMPASTO APPIATTENDOLO ECCESSIVAMENTE, stendete delicatamente l’impasto affondandoci semplicemente i vostri polpastrelli (meglio se li avrete unti con dell’olio prima di iniziare questa operazione). Date alla vostra pizza la forma che preferite, farcitela e cuocetela nel forno già caldo a 200° per circa 25/30 minuti. Solitamente io utilizzo la modalità statica, ma se utilizzerete la modalità ventilato abbassate la temperatura a 185° e controllate più spesso, evitando di aprire il forno prima che siano passati 15 minuti di cottura o comprometterete la consistenza della vostra pizza.
Ecco, il gioco è fatto! Buona scorpacciata e buon fine settimana!
Testo: Francesca Riva
Photo: Giovanna Hoang
Realizzazione della ricetta e food styling: Francesca Riva e Giovanna Hoang