Focaccine urlo di Munch

Le Focaccine urlo di Munch non sono un dolcetto, ma prepararle è davvero uno scherzetto, sia per i grandi che per i piccoli.

Ed eccoci qui, esattamente in quel periodo dell’anno in cui c’è chi si esalta perchè ha la possibilità di dimostrare ancora una volta grande creatività, e chi si lamenta per le solite ragioni, prima fra tutte l’inesauribile istinto al lamento sempiterno.

Lamento che ad Halloween – ricorrenza che più che dividere il mono in due lo spacca proprio – sarebbe anche in tema, e allora eccomi qui a rendere reale e concreto, ma soprattutto edibile, il lamento.

Per lamento intendo non la ben nota solfa insopportabile e lagnosa di qualche adulto mai contento, ma il sinistro gemito di un fantasma, costretto dal solito destino cinico e baro a vivere in catene nell’ala dismessa di un castello che un tempo sfoggiava antichi fasti e che oggi è solo spifferi e ragnatele grandi come sipari.

Il nome Focaccine urlo di Munch si è proposto spontaneamente nella mia testa appena ho formato la prima. Ditemi se questi musi lunghi (in questo caso è proprio il caso di dirlo) non ricordano il celeberrimo dipinto di Munch. Lo so, qui non sono presenti le mani incollate al volto che sottolineano la grande disperazione affilando ulteriormente l’espressione, ma anche se qualcuno potrebbe pensare che si riconosce più uno sbadiglio che un urlo su questi volti forgiati dall’impasto, l’intento rimane quello di preparare delle focaccine per un aperitivo, quindi vedetela un po’ come vi pare. Magari sbadigliano anche i fantasmi, chissà.

In ogni caso scateate la fantasia e sappiate che nella ricetta qui sotto troverete le istruzioni per un impasto semplicissimo e per un gioco carino da fare in cucina con chi più vi piace.

Chi vuol esser lieto sia… persino ad Halloween.

Ingredienti:

350 g di farina 00

200 g di acqua tiepida (NON calda o il lievito non potrà lavorare)

1 tazzina da caffè di acqua fredda

6 g di lievito secco

6 g di sale

mezzo cucchiaino di miele (scegliete voi quale miele, dall’acacia al castagno passando per il tiglio e il tarassaco, vanno tutti bene)

olio extravergine di oliva q.b. per lavorare l’impasto e per spennellare la superficie delle focaccine

sale qb macinato grossolanamente (o fiocchi di sale) da distribuire sulla superficie delle focaccine

Procedimento:

Sciogliete nell’acqua tiepida il miele e il lievito. Lasciate riposare a temperatura ambiente per una decina di minuti, fino a quando si formerà un velo di schiuma sulla superficie del liquido.

Nella vasca della planetaria (ma potete lavorare l’impasto anche a mano in una terrina sufficientemente capiente) versate la farina e i 6 g di sale, quindi azionate la planetaria su cui avrete montato il gancio.

Versate a filo l’acqua in cui avete sciolto il miele e il lievito, in modo che la farina assorba il liquido un po’ alla volta.

Lavorate l’impasto fino a quando sarà ben incordato (ovvero si sarà formata una palla compatta di impasto che si staccherà perfettamente dai bordi della vasca.

Ungetevi le mani di olio, sollevate l’impasto, versate il corrispettivo di un cucchiaio di olio nella vasca della planetaria, ungete bene le pareti interne e riposizionate l’impasto. Coprite e lasciate lievitare per un’ora e mezza a temperatura ambiente.

Non è necessario che l’impasto lieviti molto, dato che le focaccine manterranno più facilmente la loro bella espressione urlante se non si gonfieranno troppo durante la cottura.

Una volta trascorso il tempo di riposo, distribuite un po’ di farina sul piano di lavoro e trasferitevi l’impasto.

Dividetelo in 24 parti e con ognuna di queste formate un dischetto piuttosto piatto. Per questa operazione non sarà necessario l’uso del mattarello, i vostri polpastrelli andranno benissimo.

Posizionate un foglio di carta da forno su una leccarda o su una placca da forno e ungetelo con dell’olio su tutta la superficie. Non riuscirete a far stare tutti i dischetti su una sola placca, quindi preparate già la seconda, oppure sappiate che vi attende una seconda infornata.

Trasferite sul foglio di carta da forno i dischetti di impasto (ben distanziati, mi raccomando) e divertitevi a dargli la forma. Per i fori degli occhi e della bocca io ho bucato l’impasto facendo un piccolo taglio con delle forbici. Ho poi allargato i fori semplicemente con le dita, tirando, allungando e distorcendo l’espressione delle focaccine.

Una volta formate le focaccine, spennellatene la superficie con l’olio e distribuite il sale (senza esagerare). Subito dopo riempite i fori di occhi e bocca con l’acqua fredda, così che in cottura rimangano aperti. Il rischio, infatti, è che l’impasto lieviti in cottura chiudendo le fessure, ma vedrete che l’acqua svolgerà bene il suo compito.

Cuocete in forno statico già caldo a 200° per circa 18 minuti. Le focaccine urlo di Munch saranno pronte quando sfoggeranno un colorito dorato, ma non eccessivamente.

Francesca

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