Al diciassette di novembre possiamo dire, finalmente, che l’autunno è arrivato con tanto di brume mattutine e serali, un freddino che arrossa le gote e la tipica umidità grondante che la Lombardia offre solitamente in questo periodo. Tutto ciò richiama una sola parola: comfort food. Ecco quindi una ricettina buona, semplice e decorativa che celebra la stagione della natura che piano piano (quest’anno molto più piano del solito) si addormenta: Pie foglie d’acero con ripieno autunnale.
Per Pie si intende solitamente una tortina farcita (pensate alla famosissima Apple pie) e la pie pastry è, ovviamente, il tipo di impasto che viene utilizzato per questo tipo di preparazioni.
In questo caso io allargo un po’ il concetto cambiando forma a quella che viene concepita quasi come una crostata, e mi invento una monoporzione autunnale che si può sgranocchiare quasi fosse una sorta di grande salatino. L’idea delle foglie d’acero mi è sembrata carina, vista la stagione, e così mi sono procurata uno stampino per biscotti giusto giusto per lo scopo. Ma con cosa farciamo due belle fogliolone di pie pastry? Prima di tutto con della zucca che a ottobre e novembre vive il suo momento di grandi celebrazioni in tutti i modi e le maniere, e poi ci aggiungiamo della carne macinata di ottima qualità insaporita con delle erbe aromatiche.
Le Pie foglie d’acero con ripieno autunnale non sono esattamente un piatto come lo si intende comunemente. Considerateli una sorta di biscottoni salati, farciti accuratamente e molto appetitosi, perfetti per un aperitivo o come un antipasto molto easy.
L’effetto ludico delle Pie foglie d’acero con ripieno autunnale è garantito, in perfetto stile Friendly KItchen. Come accade per la maggior parte delle ricette presenti in questo blog potete, anche in questo caso, date sfogo alle vostre abilità culinarie in compagnia, condividendo sia la parte del lavoro che quella della degustazione. Se ci sono bambini che vi gironzolano per casa date a loro l’incombenza delle foglie d’acero e lasciate agli adulti il capitolo riguardante il ripieno. Certe sinergie sono meglio di un ingrediente segreto.
Ingredienti:
Per la pasta (conosciuta come pie pastry):
450 g di farina 00
mezzo cucchiaino da caffè di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale
125 g di burro freddo tagliato a cubetti
75 g di strutto freddo
un cucchiaio di aceto di mele (io ho usato il succo di limone perchè Andrea, mio marito, è allergico all’aceto)
125 ml di acqua ghiacciata
Per il ripieno:
100 g di zucca cruda (io ho usato una Delica), senza buccia e senza semi, tagliata a cubetti piuttosto piccoli
100 g di carne macinata scelta
1 cucchiaio di trito d’erbe (cliccate sulle parole in grassetto per scoprire di cosa si tratta) o di qualche erba aromatica che avete e che vi piace (rosmarino, salvia, timo…)
1 spicchio d’aglio a cui avrete tolto la famosissima camicia
un paio di cucchiai – abbondanti – di vino bianco a temperatura ambiente
sale q.b. sia per la zucca che per la carne
olio extravergine di oliva q.b.
Per finire:
olio extravergine di oliva q.b. da spennellare sulla superficie – superiore e inferiore – delle foglie
un pizzico generoso di sale da distribuire sulla superficie superiore delle foglie
un pizzico di pepe nero macinato fresco da distribuire sulla superficie superiore delle foglie
Procedimento:
Per la pasta:
In una terrina versate la farina, lo zucchero e il sale.
Aggiungete il burro e lo strutto e pizzicate tutti gli ingredienti con le dita in modo da ottenere un composto fatto di grosse briciole di impasto.
Aggiungete l’aceto (o il succo di limone) e l’acqua ghiacciata.
Impastate fino a quando l’impasto sarà compatto e liscio.
Stendete la pasta su un piano di lavoro leggermente infarinato.
Con una formina per biscotti a forma di foglia d’acero coppate le vostre foglie. Tenete conto che per ogni piccola pie ve ne occorreranno 2. Vi consiglio di procurarvi una formina grande quanto il palmo di una mano, o sarà difficile farcire con un quantitativo soddisfacente di ripieno.
Impastate e stendete nuovamente la restante pasta, sempre su un piano leggermente infarinato, e coppate foglie finchè non esaurite l’impasto.
Per il ripieno:
Iniziate ad occuparvi della zucca che deve essere ben pulita – quindi senza buccia – e tagliata a cubetti di dimensioni piccole e piuttosto regolari.
Rosolatela in una padella con un po’ di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e un po’ di pepe.
Quando sarà morbida e leggermente dorata, toglietela dal fuoco e lasciate che si raffreddi.
Ora procedete con la carne. Sgranate il macinato aiutandovi con una forchetta, poi mettetelo in padella con un po’ di olio extravergine (non molto considerando che la carne ha già una certa quantità di grasso al suo interno), il trito d’erbe, un pizzico di sale, uno di pepe e lo spicchio d’aglio scamiciato. Fate rosolare e sfrigolare fino a quando la carne avrà completamente cambiato colore, poi aggiungete il vino bianco e fate sfumare.
Lasciate che la carne si abbrustolisca un po’, mostrando quel bel colore tipico della carne ben rosolata. A questo punto toglietela dal fuoco e fate raffreddare.
Una volta che zucca e macinato saranno tiepidi, uniteli in una terrina e amalgamate bene.
Composizione:
A questo punto non vi resta che farcire le vostre belle foglie d’acero in pie pastry, quindi procedete in questo modo:
Foderate una placca con della carta da forno che avrete leggermente unto con olio extravergine.
Posizionatevi le foglie d’acero ce vi serviranno come base e bagnate con un po’ d’acqua i bordi di queste fogliolone.
Al centro di queste basi mettete un paio di cucchiaini da caffè di ripieno zucca-carne, senza spostarvi troppo sui bordi.
Appoggiate, sulle basi con il ripieno, una foglia i cui bordi devono combaciare il più possibile con quelli della foglia che è alla base.
Premete leggermente con i polpastrelli, in modo che i lembi delle foglie d’acero ripiene si incollino bene.
Con la punta di un coltellino affilato (tipo spelucchino) incidete dei piccoli solchi sulla foglia d’acero di copertura.
Queste venature che andrete a formare non saranno solo decorative, ma avranno un ruolo fondamentale in cottura, ovvero permettere al vapore contenuto nel ripieno di dissolversi rendendo il tutto più fragrante e appetitoso.
Siete ora all’ultima fase: spennellate d’olio le foglie su cui avete inciso le venature e distribuite un pizzichino di sale e di pepe per dare un ultimo tocco di sapore e un po’ di colore.
Infornate in forno già caldo a 185° – modalità ventilato – per circa 35 minuti.
E’ chiaro che ogni forno ha il suo carattere ed è diverso da qualunque altro forno, quindi il mio consiglio è di tenere d’occhio le fogliolone e considerarle pronte nel momento in cui presentano un bel colore dorato, in tinta perfetta con l’autunno. Ricordate però che è fondamentale che tutta la foglia sia ben cotta, quindi controllate bene le basi – che non devono rimanere pallide.
Una volta pronte sfornate le pie più autunnali che ci siano e lasciatele intiepidire.
Servite ancora caldine saranno al massimo della bontà e della friabilità.
Francesca