C’è chi si dispera per la fine dell’estate e c’è chi inizia ad attendere con ansia ottobre quando, più o meno, è ancora marzo. Tutto ciò corrisponde perfettamente allo scoramento o all’euforia che segue inevitabilmente la stagionalità, con cambiamenti ben percepibili anche in ciò che riempie i nostri piatti a pranzo e a cena.
Che le pesche siano ormai un ricordo e che anche i pomodori siano lì lì per esserlo, è un dato di fatto a cui qualcuno sfugge facendo la spesa come se tutta la frutta e la verdura fosse buona 365 giorni l’anno. “Perchè se la trovo, io la compro”. In realtà sarebbe un gesto carino, sia nei confronti del nostro organismo sia nei confronti dell’intero pianeta (sembra esagerato dirlo, ma vi assicuro che non lo è affatto), seguire le stagioni e nutrirci con i prodotti che la terra – meglio se quella in cui viviamo e non quella in un altro continente – offre in quel preciso periodo.
La ricetta che vi proponiamo oggi è un saluto all’estate ormai andata, ma anche un abbraccio al nuovo autunno e a tutta quella stagione definita fredda, nonostante porti con sè un calore speciale e meraviglioso che poco ha a che fare con il clima.
Si tratta di piccole Pie con pomodorini, gli ultimissimi maturati al sole e raccolti nell’orto qualche giorno fa.
La pasta per le basi e le decorazioni è la sweet pie pastry di donna Hay, a cui ci siamo ispirate anche questa volta, ma in una versione salata. E’ un impasto collaudatissimo che abbiamo utilizzato già nella ricetta della Pumpkin pie tradizionale , altrettanto perfetta in questo periodo dell’anno.
Preparare questa sorta di crostatine è fondamentalmente un gioco, e proprio per questo motivo è in perfetta sintonia con la visione di cucina che caratterizza questo blog semiserio.
Approfittiamo del bel sole sfacciato di alcune giornate di ottobre, così come del freddino della sera che non ci renderà difficile prendere la decisione di accendere il forno. Le pie ai pomodorini sono perfette per un aperitivo rustico, magari in una sera del fine settimana in cui poi segue una cena a base di piatti con la zucca, un vin brulé o una tisana per accompagnare una scorpacciata di caldarroste.
Diciamo che, se non amate particolarmente questa stagione, nelle ultime righe vi ho dato degli ottimi spunti per iniziare a farlo.
Ingredienti per 6 pie dal diametro di 12 cm :
Per la pasta (sweet pie pastry):
450 g di farina 00
1 cucchiaino da caffè di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale
125 g di burro freddo tagliato a cubetti
75 g di strutto freddo
un cucchiaio di aceto di mele (noi abbiamo usato il succo di limone perchè Andrea, mio marito, è allergico all’aceto)
125 ml di acqua ghiacciata
Per la farcia:
300 g di pomodorini maturi
1 cucchiaino da caffè di zucchero di canna (ma potete utilizzare anche quello bianco, il fruttosio o il miele)
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di acqua
1 spicchio d’aglio in camicia (cioè non sbucciato)
Per differenziare l’aroma della farcia:
Qualche foglia di basilico fresco
Qualche fogliolina di timo fresco
Peperoncino in polvere (ma anche fresco, se preferite) a piacere
N.B. noi abbiamo utilizzato questi tre ingredienti per dare caratteri diversi ai pomodorini, ma ovviamente voi potete utilizzare ciò che più vi piace.
Per finire:
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale q.b.
Procedimento:
Per la farcia:
Togliete il picciolo ai pomodorini, poi lavateli, asciugateli e tagliateli a metà.
In una padella rosolate lo spicchio d’aglio nell’olio.
Quando l’olio sarà profumato aggiungete i pomodorini, lo zucchero e spadellate.
Abbassate la fiamma, aggiungete l’acqua e salate (senza esagerare).
Lasciate appassire i pomodorini che, a questo punto, avranno prodotto un sughetto davvero molto interessante.
Quando i pomodori saranno morbidi e il sugo sarà rappreso, togliete lo spicchio d’aglio e dividete il contenuto della padella in 6 parti.
Aromatizzate ogni singola parte con basilico, timo, peperoncino… Potreste anche decidere di utilizzare lo stesso aroma per tutte le pie. Nessuno vi vieta nulla.
Per la pasta:
In una terrina versate la farina, lo zucchero e il sale.
Aggiungete il burro e lo strutto e pizzicate tutti gli ingredienti con le dita in modo da ottenere un composto fatto di grosse briciole di impasto.
Aggiungete l’aceto (o il succo di limone) e l’acqua ghiacciata.
Impastate fino a quando l’impasto sarà compatto e liscio.
Stendete la pasta su un piano di lavoro leggermente infarinato.
Ricavatene 6 dischi con cui foderare gli stampini che, precedentemente, avrete imburrato con grande cura. Con i rebbi di una forchetta bucherellate il fondo degli stampini foderati di pasta. Costruite un bordo alto poco meno di 1 cm.
Impastate e stendete nuovamente, sempre su un piano leggermente infarinato, la restante pasta.
Formate dei veri e propri coperchi di impasto per le vostre pie. Anche per questo passaggio potete liberare la fantasia e dare sfogo alla vostra creatività.
Composizione delle pie:
Riempite ogni stampino foderato con la farcia ai pomodorini, quindi coprite con la pasta, in modo che si formi una protezione utile per mantenere umido il ripieno delle pie.
Spennellate con l’olio la superficie della pasta, così che possa colorarsi meglio in cottura.
Aggiungete un pizzico di sale sopra ogni pie e infornate a 200° in forno statico già a temperatura. Cuocete per circa 35/40 minuti, o fino a doratura.
Sfornate le vostre pie e lasciatele intiepidire per circa 15 minuti prima di servirle.
Va detto che le pie sono buone sempre, anche a temperatura ambiente, ma è quando sono tiepide che si possono apprezzare al meglio i profumi, i sapori e le consistenze.
Francesca e Giovanna
Photo: Giovanna Hoang
Testo: Francesca Riva
Realizzazione della ricetta e food styling: Francesca Riva e Giovanna Hoang