Oggi è sabato, il giorno della settimana perfetto per la pizza bianca con cime di rapa, stracciatella di burrata e pancetta arrotolata a mano.
Se la domenica è dedicata dei bei pranzi in famiglia, il sabato è sicuramente tutto dedicato agli amici. Giornata dinamica, ma in totale relax, frizzantina e allegra parte spessissimo con la voglia di fare qualcosa di divertente, di bello… di buono!
La pizza è sicuramente uno degli alimenti che rientra nell’iconografia classica del sabato ideale. Un po’ perchè è simbolo di convivialità, un po’ perchè in Italia (e anche all’estero) tutti osannano questo cibo prelibato, un po’ perchè la pizza si presta a personalizzazioni, esperimenti più o meno arditi, rivisitazioni o riti e tradizioni perpetuati nel tempo come fossero sacri.
Oggi qui da noi prepariamo questa che non è proprio una versione light della classica pizza, ma è un connubio di sapori, consistenze e persino temperature che se all’inizio vi tenterà, subito dopo vi conquisterà.
Come sempre, il nostro consiglio per rendere una ricetta davvero speciale, è quella di prepararla e gustarla in compagnia di tanta bella gente.
Buon fine settimana… e mettetevi all’opera subito se volete essere pronti per l’ora di cena!
Ingredienti per 3 pizze lunghe:
Per l’impasto:
500 g di farina 0
8 g di lievito di birra fresco (lo trovati in panetti nel reparto prigo di panifici e supermercati)
la punta di un cucchiaino di bicarbonato
2, 5 dl di acqua tiepida (NON calda, mi raccomando, o “ucciderete” il lievito))
5 grammi di sale fino
1/2 cucchiaino di miele di acacia
1 cucchiaio di olio evo
Per guarnire:
200 g di pancetta arrotolata a mano Borgo Rovagnati
200 g di stracciatella di burrata
300 g di cime di rapa già cotte
1 spicchio di aglio
pepe di Selim grattugiato q.b.
sale q.b.
olio evo q.b.
Procedimento:
Iniziate, con un anticipo di qualche ora, a preparare l’impasto per le pizze.
Sciogliete il miele nell’acqua appena tiepida (25°/27°, più o meno), poi sbriciolate all’interno del liquido il lievito e fate sciogliere anche quello.
Lasciate riposare per una decina di minuti a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, nella vasca della planetaria versate la farina, il bicarbonato e il sale. Mescolate un po’, poi aggiungete l’olio.
Azionate la planetaria con il gancio montato e, lavorando a velocità bassa, versate l’acqua in cui avete sciolto il lievito e il miele.
Versatene poca alla volta, facendo assorbire man mano piccole quantità di liquido.
Una volta terminata questa fase, aumentate la velocità della planetaria e lasciate che lavori fino a quando l’impasto sarà ben incordato.
Aquesto punto fermate la planetaria, staccate l’impasto dal gancio e lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Abbiate cura di coprire l’impasto con un panno umido, o con un foglio di pellicola per alimenti unto con un po’ di olio evo, in modo che non si attacchi alla pasta
Trascorsi i 30 minuti, lavorate nuovamente con il gancio per altri 5 minuti.
Ponete nuovamente a riposo l’impasto, sempre coperto, e attendete che il volume raddoppi (dovrebbe bastare un’ora e mezza, ma le tempistiche dipenderanno molto dalla temperatura e dall’umidita presenti nel luogo in cui farete riposare l’impasto. Più ci sarà tepore, più rapida sarà la lievitazione).
Una volta terminata la lievitazione, dividete l’impasto in 3 parti. Non lavorate ulteriormente l’impasto, o diventerà molto difficoltoso riuscire a stenderlo.
Ungete con un po’ di olio la placca (o le placche) che utilizzerete per la cottura e, lavorando delicatamente con i polpastrelli, stendete le tre porzioni di impasto formando 3 pizze lunghe.
Corite le pizze crude, sempre con il panno umido o con la pellicola unta, e accendete il forno impostando la temperatura a 200°.
Una volta che il forno sarà caldo, ungete la superficie delle pizze con olio evo, infornate e abbassate la temperatura a 180°.
Cuocete per 15/20 minuti, regolandovi a occhio in base alla doratura della pasta.
Ocupatevi ora degli ingredienti per rendere ricche le vostre pizze.
In una padella profumate l’olio con uno spicchio di aglio intero, tenendo il fuoco basso.
Unite le cime di rapa precedente mente pulite e sbollentate. Salate leggermente e saltate con l’olio all’aglio per qualche minuto.
Ricordate di tenere la stracciatella fuori dal frigorifero per almeno un paio di ore prima dell’utilizzo, in modo che esprima al meglio tutte le sue meravigliose qualità.
Togliete, invece, la pancetta solo pochi minuti prima di adagiarla sulle pizze ancora molto calde.
Una volta che le pizze saranno cotte, toglietele dal forno e farcitele immediatamente con le cime di rapa saltate, la stracciatella di burrata e le fette di pancetta. Ultimate con una grattugiata di pepe di Selim.
Servite immediatamente, e non fatevi mancare un bindisi!
Francesca e Giovanna
*Per le fotografie abbiamo utilizzato un coltello rosso, perfettamente in tnta sia con lo spiedino che con l’occasione, di Opinel che ringraziamo insieme a PressLink