I cupcakes sono, ormai, una mia vecchia frequentazione, ma la Crème fraîche proprio mi mancava.
Panna, panna liquida, panna acida , créme de lait, latticello, doppia panna, panna da cucina, Crème fraîche… e potrei andare ancora avanti ad elencarne qualche altro tipo.
Mi rendo conto che questo elenco potrebbe spaventare o confondere, ma io trovo che sia divertente. L’idea di avere una vasta scelta che possa soddisfare qualsiasi esigenza mi piace proprio, peccato che io debba ancora fare pratica con qualche tipologia sopra elencata.
Oggi, per esempio, ho fatto amicizia con la Crème fraîche che ho sentito nominare innumerevoli volte in trasmissioni straniere e che mi è capitato spesso di leggere tra gli ingredienti di ricette su riviste d’oltralpe, ma che non avevo mai assaggiato.
Il fatto è che, un paio di venerdì fa, si è presentato alla mia porta un baldo corriere con un pacco tutto per me. Il bel pacchettino conteneva delle confezioni di Crème fraîche Cameo, da poco in commercio anche nella grande distribuzione, e in quel momento ho iniziato a macinare idee su come utilizzarla, cosa prepararci e cosa poterle abbinare.
Ovvio, la presentazione tra me è la Crème fraîche è stata molto diretta: io al tavolo con il cucchiaino in mano e lei lì, nella sua elegante confezione blu, pronta a stupirmi.
Ho affondato il cucchiaino in questa crema più densa di quanto mi aspettassi e, dopo averla assaporata, ho scoperto che era anche molto più dolce di come l’avevo immaginata. Mentre le mie papille gustative e i miei recettori erano ancora in piena fibrillazione, mi è scattata subito una lampadina che, senza ombra d dubbio, voleva dirmi “VANIGLIA!”.
Non sono passati due secondi da quella lampadina, ed ero già intenta a mescolare vaniglia e Crème fraîche. Ottima accoppiata!
Sul fatto che sarebbe stato un dolce il primo esperimento con questo nuovo prodotto non ci sono mai stati dubbi. Io e chi mi conosce sappiamo perfettamente che troverò lo zucchero anche nel girone dei golosi, dovessi mai finirci un giorno…
Con la ricetta di oggi mi sono “appoggiata” sulle basi salde dei cupcakes, cambiando solo un paio di ingredienti. Ho voluto invece osare un po’ di più con la copertura, divertendomi a giocare con colori e profumi che dichiarano spudoratamente il mio sentirmi già con un piede in primavera. So che carote e zucchero alla menta in abbinata potrebbero farvi venire qualche dubbio, ma fidatevi di me anche questa volta!
Ringrazio di cuore Monica e Mistral per avermi introdotta nel vellutato mondo della Crème fraîche Cameo, che ho apprezzato davvero moltissimo.
Ora vi lascio alle indicazioni per la ricetta. Non fatevi spaventare dalla lunghezza del testo, mi raccomando! I procedimenti sono estremamente semplici e alla portata di tutti. Non ditemi che avete paura di leggere qualche riga in più! Sarebbe un peccato perdersi questi dolcetti sofficissimi e dall’aspetto delicato, ma dal sapore esplosivo!
Ingredienti per 12 cupcakes.
Per l’impasto:
200 g di farina 00
1/2 bustina di lievito per dolci
125 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale
1 uovo
60 g di Crème fraîche
1,5 dl di latte parzialmente scremato
30 g di menta fresca
Per la copertura:
3 carote di medie dimensioni
1 pezzo di zenzero fresco (circa 30 g)
3 dl di acqua
3 cucchiai di zucchero semolato
25o g di Crème fraîche
1 bacca di vaniglia
Per lo zucchero alla menta:
3 cucchiai di zucchero
1 manciata di foglie di menta fresca
Procedimento per l’impasto:
In un vaso a chiusura ermetica unite il latte e le foglie di menta. Chiudete, ponete in frigorifero e lasciate in infusione per almeno 12 ore. In questo modo la menta rilascerà un piacevole aroma al latte.
In una ciotola setacciate la farina unita al lievito.
Aggiungete lo zucchero e il sale. Mescolate.
Aggiungete ora l’uovo, la Crème fraîche e il latte.
Amalgamate l’impasto utilizzando una frusta a mano. Fate in modo che non si creino troppi grumi, ma fate attenzione a non lavorare il composto troppo a lungo o rischierete di rendere i dolci eccessivamente spugnosi.
Distribuite l’impasto in una teglia per Muffins o Cupcakes. Potete evitare l’utilizzo dei pirottini se sceglierete una teglia in silicone o in materiale antiaderente.
Cuocete in forno statico già caldo a 180° per circa 20 minuti.
Ultimata la cottura, togliete la teglia dal forno, sformate i Cupcakes e metteteli a raffreddare su una gratella.
Procedimento per la copertura:
Pulite, lavate e pelate le carote. Con l’utilizzo del pelapatate (pelacarote, in questo caso…) tagliate le carote in lunghi nastri.
Mettete a bollire l’acqua con lo zucchero, lo zenzero e le carote.
Fate bollire fino a quando le carote si saranno ammorbidite. Ricordate che devono comunque mantenere una certa consistenza, in modo da riuscire a maneggiarle senza che si spappolino mentre le distribuirete sui dolci.
Occupatevi ora della crema.
In una ciotola versate la Crème fraîche.
Tagliate la bacca di vaniglia per il lungo e raschiatene il contenuto con la punta di un coltello.
Unite ciò che avrete ricavato dalla bacca di vaniglia alla Crème fraîche.
Amalgamate con movimenti delicati.
Procedimento per lo zucchero alla menta:
In un mortaio unite lo zucchero alle foglie di menta. Iniziate a lavorare i due ingredienti con il pestello fino ad ottenere uno zucchero umido, della stessa consistenza della sabbia. Con questo procedimento le foglie di menta spariranno completamente, trasferendo il colore e un profumo meraviglioso allo zucchero.
Come comporre:
Versate sopra ogni Cupcake un cucchiaio di crema.
Disponetevi sopra dei nastri di carota.
Ultimate con una spolverata di zucchero alla menta e, se vi va, decorate con qualche piccola fogliolina.
Il mio consiglio è di occuparvi della copertura appena prima di servire i dolci, in modo da non essere costretti a tenere i Cupcakes in frigorifero evitando anche che la superficie della crema si screpoli.
La creme fraiche è uno dei miei ricordi di infanzia, in Francia si usa moltissimo e mia zia la metteva sempre nei suoi dolci. Mi piace un sacco come l’hai usata tu tesoro, sono pronta a rifare questi cupcakes e lasciarmi conquistare <3 ti abbraccio con tenerezza!
Marghe! Un giorno dovrai parlarmi bene del tuo “periodo francese” 😉
Sono curiosa!
Un bacione grande :*