Può sembrare strano, ma lo Strudel di mele è il dolce che preparo quando sono a corto di tempo per un invito o una visita di qualche ospite all’ultimo minuto.
Ormai la mia famiglia e i miei amici lo sanno: in 35 minuti, cottura compresa, riesco a preparare, infornare e servire un grandissimo classico invernale, riadattato su misura per le emergenze!
Lo Strudel, dal mio punto di vista, è un’assoluta bontà composta essenzialmente da una buona pasta e da mele sode e profumatissime. Il resto degli ingredienti concorre, però, al formarsi di quell’alchimia di profumi, sapori e consistenze che rendono questo dolce unico e assolutamente irresistibile.
Ho passato la maggior parte delle estati della mia infanzia e dell’adolescenza in Val Gardena (Trentino Alto Adige) e, durante quelle estati, credo di aver mangiato Km e Km di Strudel. Al tempo dell’università, ho poi conosciuto Daniela, una ragazza di Trento il cui papà è nato e cresciuto in Val di Sole. Inutile dire che lì mi si è davvero aperto un mondo fatto di mele, sfoglie, cannella… e merende infinite fatte in tutte le ore del giorno e della notte. La ricetta dello strudel della sua nonna è conservata in uno dei miei quaderni di cucina come fosse un documento storico preziosissimo proprio perché, in effetti, è così che io la considero.
La ricetta che vi propongo oggi non è però quella della nonna della Dany, anche se è da lì che prende ispirazione. Purtroppo non è possibile riuscire a ripetere quella meraviglia che profuma di tradizione in trentacinque minuti, ma credo di essere riuscita a trovare un buon compromesso tra la necessità di “fare presto” e la certezza di voler gustare uno Strudel degno di tale nome.
La prima grande scorciatoia (e qui qualcuno mi chiamerà vigliacca, ma il tempo è relativo fino ad un certo punto…) è l’utilizzo di una pasta sfoglia già pronta. Per la pasta dello Strudel occorrono sicuramente tempo, esperienza, tanta cura e spesso ci si trova a corto di almeno un paio di questi “ingredienti” fondamentali. Io vi consiglio di affidarvi ad una sfoglia pronta di ottima qualità, senza grassi idrogenati o oli vegetali di dubbia provenienza. In sostanza, scegliete una marca di cui vi fidate e controllate che ci sia del gran burro tra gli ingredienti. Sfoglia confezionata sì, ma leggete bene le etichette!
Avrete capito che per me “veloce” significa “fatto in poco tempo” e non “fatto male”. E’ per questo motivo che vi consiglio di fare molta attenzione anche alle mele che sceglierete per il ripieno. Devono essere ben sode, sane, profumate, croccanti, e possibilmente bio.
Se è vero (come io credo sia vero) che “L’uomo è ciò che mangia” (Feuerbach docet…), pensate che è altrettanto vero che uno Strudel è ciò che contiene. Scegliete quindi bene ciò che acquistate e, di conseguenza, ciò gusterete e farete gustare.
Detto ciò, non vi rubo altro tempo… ve ne servirà ancora un po’ per leggere la ricetta e preparare il vostro irresistibile Strudel di mele veloce!
Ingredienti:
1 confezione di pasta sfoglia rettangolare
3 mele Golden non troppo grandi
2 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di zucchero di canna
½ cucchiaino di cannella in polvere
1 manciata di uvetta sultanina
1 manciata di pinoli (o gherigli di noce)
1 noce di burro
Zucchero al velo qb
Procedimento:
Mettete a bagno l’uva sultanina in un bicchiere contenente dell’acqua tiepida.
Lavate le mele, sbucciatele e privatele del torsolo. Tagliatele a fettine sottili.
Scolate l’uva sultanina e tamponatela con della carta assorbente.
In una ciotola capiente unite le mele, il pane grattugiato, la cannella, 1 cucchiaio di zucchero di canna, la cannella, l’uva sultanina e i pinoli (o le noci tritate grossolanamente). Mescolate accuratamente.
Su una placca da forno stendete un foglio di carta oleata e la sfoglia.
Sciogliete il burro e spennellatene un po’ sui bordi della sfoglia.
Al centro di quest’ultima versate tutto il contenuto della ciotola con gli ingredienti per il ripieno dello strudel. Distribuite uniformemente.
Chiudete i lembi lunghi della sfoglia, appoggiandone uno sull’altro. Spennelate leggermente con il burro le parti della sfoglia che verranno a contatto per la sigillatura.
Arricciate i lati corti e pizzicateli per fare in modo che non si aprano in cottura.
Girate lo Strudel facendo sì che i lembi di chiusura rimangano appoggiati alla teglia. Il peso del ripieno impedirà a quella parte di sfoglia di gonfiarsi e aprirsi.
Con il restante burro spennellate tutta la superficie dello Strudel.
Spolveratelo con lo zucchero di canna e con un poco di zucchero al velo.
Con la punta di un coltello praticate dei fori su tutta la lunghezza del dolce, che andrete poi ad infornare in forno statico già caldo a 200° per circa 25/30 minuti.
Una volta che la superficie della sfoglia mostrerà un bel colore dorato, lo Strudel sarà pronto.
Sfornate e fate raffreddare qualche minuto.
Spolverate con dello zucchero al velo e servite lo Strudel ancora tiepido.
Testo: Francesca Riva
Photo: Giovanna Hoang
Realizzazione della ricetta e food styling: Francesca Riva e Giovanna Hoang
Con questa ricetta, partecipiamo al contest : “TUTTOMELE” in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
Lo strudel è anche uno dei dolci della mia infanzia, mi fa tenerezza vederlo e immaginare di assaggiarlo, che la pasta sembra croccantissima e il ripieno deliziosamente amalgamato.
Ottimo consiglio sulla sfoglia, anche per me se non c’è tempo va bene affidarsi a qualcosa di preparato, purchè non lesini sulla qualità delle materie prime… che la differenza si sente eccome, per il palato e la salute.
Un abbraccio gigantesco dolce Fra…
Un abbraccio grande a te, cara Marghe, che sei sempre così carina! La prossima volta che ci vedremo ti porterò un bello strudel 😉
F*